
Sappiamo tutti che i giochi di carte in Italia si giocano da generazioni. Sappiamo anche che, nonostante la nuova generazione di giochi come i videogiochi, i giochi di carte sono ancora molto amati e giocati in Italia.
Anche i giochi di carte potrebbero essersi evoluti, adattandosi al nostro nuovo stile di vita, e quindi sono stati digitalizzati. Questo aiuta le persone a continuare a giocare nonostante la distanza o altre limitazioni.
Ma questa nuova forma di gioco di carte non ha eliminato le diverse caratteristiche, in particolare le variazioni regionali sia nel gioco stesso che nei mazzi di carte regionali. Considerando che fino all’ultima parte del XIX secolo l’Italia era ancora divisa in diversi stati regionali e aveva seguito la propria storia unica sotto varie influenze esterne, è naturale che ogni area abbia sviluppato un proprio stile di carte e persino variazioni su alcuni giochi di carte.
Noi di Spaghetti Interactive abbiamo sempre considerato tutte queste variazioni e preferenze dei mazzi di carte regionali italiani in modo che i nostri giocatori possano scegliere l’opzione preferita in base alla loro storia e abitudini.
Troviamo punti in comune tra queste regioni, in particolare nelle regioni nord- occidentali, meridionali e anche nelle regioni nord- orientali. Questi possono essere suddivisi in questi tre gruppi principali in base alla loro origine. Quindi diamo un’occhiata a ciascuno di questi e scopriamo qualcosa in più sulla loro storia.
Mazzi di carte italiani basati sullo stile regionale spagnolo
Si pensa che questo mazzo di carte sia stato introdotto dagli spagnoli nel XV secolo attraverso Napoli, prima che la Spagna nascesse come nazione. Fu il re d’Aragona dell’epoca che avrebbe portato questo popolare gioco di carte nella regione Campania.
Non è chiaro però da dove derivi il concetto di gioco di carte nelle sue prime origini nelle regioni meridionali, tuttavia, potrebbe essere stato introdotto dagli arabi in Spagna ma non c’è una documentazione sufficiente dell’epoca per dimostrare questa teoria.
Questo mazzo di carte ha 40 carte in ogni mazzo ed è altamente decorato con colori luminosi e vari.
Questo rende la versione napoletana quasi identica a quella spagnola e anche una delle più antiche di cui abbiamo record al mondo.
Segue anche gli stessi semi: denari, coppe, spade e bastoni. È interessante notare che questi rappresenterebbero la società medievale del tempo in cui furono sviluppati per la prima volta. I Denari rappresenterebbero coloro che erano coinvolti nel commercio e nello scambio di merci in generale, le coppe rappresenterebbero la chiesa e i clerici, le spade la nobiltà mentre i bastoni sarebbero quelli che lavoravano i campi.
Quindi ugualmente il fante, il cavaliere e il re, che avrebbero il rango più alto nel mazzo di carte, rappresenterebbero la struttura sociale dell’epoca.
Non era solo Napoli a subire una forte influenza spagnola, quindi altre parti d’Italia seguirono un design e uno stile simili.
Il mazzo di carte Siciliane segue la stessa struttura e design. Introduce alcune modifiche di design specifiche su alcune carte, come l’ asso di coppe che rappresenta un vaso di ceramica dell’antica Grecia, facendo un riferimento specifico alla storia ancestrale dell’isola.
Il mazzo di carte piacentine invece, sebbene segua anche lo schema spagnolo, presenta alcune variazioni significative in particolare sugli assi e le sue doppie figure sulle carte con il punteggio più alto, il fante, il cavaliere e il re, rendendo questo mazzo più elaborato dal punto di vista del design e più visivamente coinvolgente.
Infine, il mazzo di carte Romagnole, in uso in Romagna, è molto simile a quello piacentino .
Vale la pena notare che l’asso di denari su tutte queste carte regionali mostra un disegno particolare con un cerchio bianco per i valori di bollo. Deriva dal momento in cui il produttore doveva dimostrare di aver pagato l’imposta, che era dovuta fino al 1972.
Questa carta particolare presenta anche un’aquila nella maggior parte dei casi su queste variazioni regionali, il che la rende diversa anche dalla loro versione spagnola originale.
Variazione in stile nordico dal mazzo di carte spagnolo
Ora tratteremo un paio di mazzi di carte regionali che seguono l’esempio spagnolo che abbiamo appena coperto con gli stessi quattro semi: monete, coppe, spade e bastoni.
Presenta però importanti variazioni di design, principalmente per il fatto che le spade presentano una curva pronunciata invece di quella dritta degli altri mazzi, le coppe sono invece meno curve rispetto ai mazzi precedenti descritti. Le coppe in questi mazzi di carte del nord seguono un design più spigoloso.
Infine, i bastoni sembrano essere bastoni cerimoniali invece di pezzi di legno grezzo.
Anche questo mazzo di carte presenta blu scuro, rossi e gialli sulla faccia della carta.
Tutte queste variazioni possono far sembrare questo mazzo di carte più rigido.
Stiamo parlando dei mazzi Bergamasche e Trevigiane .
Mazzi di carte italiani utilizzati nelle regioni nord- occidentali
Su queste regioni invece troviamo un mazzo di carte completamente diverso da quello di cui abbiamo parlato fino ad ora: quello francese.
Troviamo 52 carte in ogni mazzo e 4 semi, ma questi sono cuori, quadri, picche e fiori, e due jolly. Le prime tre carte classificate includono una regina invece di un cavallo. Questo sarebbe il mazzo di carte che tutti conosciamo, e amiamo, particolarmente per giocare a poker.
Questo mazzo di carte sarebbe stato sviluppato nel XV secolo, forse ispirandosi al mazzo tedesco.
La principale caratteristica che differenzia questo mazzo di carte da quello spagnolo, a parte i diversi semi, sarebbe il fatto che due semi seguono il colore rosso e gli altri due semi seguono il colore nero. Anche il fatto che i loro simboli siano stati semplificati seguendo uno schema più semplice.
Queste differenze trasformerebbero il sistema di produzione di questo mazzo di carte, rendendolo molto più veloce e semplice da creare, evitando metodi più tradizionali e più lenti.
Ciò avrebbe un grande impatto anche nella storia moderna dei mazzi di carte poiché è stato un enorme aiuto per i suoi metodi di stampa.
Tra le regioni che utilizzano questo mazzo di carte troviamo: Genova, Milano, Piemonte , Toscana .
Dopo aver esaminato tutte queste variazioni regionali dei mazzi di carte, ci auguriamo che tu abbia ora una comprensione più chiara di tutti i diversi mazzi di carte a tua disposizione quando giochi ai nostri giochi di carte italiani su Spaghetti Interactive.
È importante sottolineare che questo non fa alcuna differenza per il gioco. Sia che tu scelga un mazzo di carte o un altro il gioco rimane lo stesso, quindi sia che tu scelga il siciliano o il milanese per giocare a scopa , ad esempio, le regole e la meccanica del gioco sono esattamente le stesse, dovrai solo personalizzare il gioco in base su una delle opzioni disponibili nelle impostazioni e scegliere il mazzo di carte regionale con cui sei abituato a giocare nella tua regione. Questo ti permetterà di giocare ai giochi tradizionali di carte italiani utilizzando il tuo mazzo preferito insieme a utenti di altre regioni italiane che usano dei mazzi differenti, cosa che è possibile solo grazie alle versioni digitali di questi giochi, e questo rappresenta sicuramente una evoluzione rispetto alle versioni classiche giocate di persona, dove tutti i giocatori devono necessariamente usare lo stesso mazzo di carte.
Se non l’hai ancora fatto, inizia subito una partita su Spaghetti Interactive !